Add back per la valutazione aziendale

Cosa sono gli add back?

Immagina, ad esempio, che un imprenditore venda la sua azienda, ma i numeri riflettano a malapena il suo reddito effettivo.

Gli add-back, ovvero le rettifiche nella valutazione aziendale, garantiscono una migliore comparabilità con aziende simili, mostrano anche un valore EBITDA più realistico e consentono complessivamente un avviamento più equo. I tipi di add-back applicati possono variare da caso a caso, a seconda delle circostanze individuali dell’azienda. I tipi più comuni di add-back per la rettifica dell’avviamento sono:

  1. Spese non ricorrenti: si tratta di spese sostenute in un determinato esercizio finanziario, ma che non si ripeteranno in futuro. Esempi sono le spese legali straordinarie o i costi di ristrutturazione.
  2. Stipendio dell’amministratore (rettifiche della retribuzione del proprietario): spesso i proprietari di aziende percepiscono uno stipendio insolitamente alto o basso. La rettifica in questo caso potrebbe essere quella di adeguare la retribuzione del proprietario a un tasso di mercato.
  3. Familiari e parenti: se familiari o parenti sono impiegati nell’azienda e ricevono stipendi superiori alla media, tali stipendi devono essere adeguati ai livelli di mercato.
  4. Affitti: se l’azienda possiede edifici o attrezzature e li affitta all’azienda del proprietario, ma non paga affitti a prezzi di mercato, è necessario apportare delle modifiche per adeguare gli affitti al valore di mercato.
  5. Rimozione di voci una tantum: gli utili o le perdite una tantum che non fanno parte dell’attività principale devono essere rimossi. Ad esempio, la vendita di beni che non fanno parte dell’attività principale.
  6. Interessi sul debito: se l’azienda paga interessi sul debito superiori ai tassi di mercato, è necessario apportare una rettifica per ridurre i costi degli interessi a un livello di mercato.
  7. Locazioni e leasing: è possibile apportare delle modifiche per tenere conto degli effetti finanziari degli obblighi di leasing relativi a beni quali immobili o attrezzature.
  8. Modifiche agli ammortamenti: gli ammortamenti devono essere adeguati in base ai periodi di ammortamento e ai valori contabili residui per ottenere una rappresentazione più accurata del valore aziendale.
  9. Variazioni delle scorte: se al momento della valutazione sono presenti scorte eccezionalmente elevate che influenzano il valore dell’azienda, è necessario apportare delle modifiche.